Google sta introducendo una rivoluzione con il suo Search Generative Experience (SGE), una nuova frontiera nella ricerca online che sfrutta le avanzate capacità dell’intelligenza artificiale (IA) per trasformare il modo in cui ricerchiamo le informazioni online.
Questa innovazione promette di ridefinire il nostro approccio alla SEO e alla visibilità online, cambiando drasticamente l’ecosistema di ricerca di Google e tutto quello che riguardava sia la SEO che l’ADV.
Cos’è Google SGE?
Google SGE rappresenta un salto qualitativo nel campo della ricerca online, attraverso l’intelligenza artificiale, che andrà ad analizzare e comprendere le query degli utenti in modo contestualizzato, le ricerche forniranno risposte e contenuti generati tramite chat (come avviene in ChatGPT).
Quando quindi andremo a effettuare una ricerca, non avremo più solamente l’elenco dei risultati, ma accederemo ad una ‘chat’ con il motore di ricerca di Google, cambiando drasticamente la pagina dei risultati di ricerca, da persona a persona.
Impatti di Google SGE sulla SEO tradizionale
L’introduzione di Google SGE segna un potenziale punto di svolta per le strategie SEO tradizionali.
La sua capacità di generare risposte contestuali e direttamente pertinenti alle query di ricerca potrebbe diminuire la visibilità dei risultati organici, spostando l’enfasi dalla semplice ottimizzazione delle parole chiave a un approccio più olistico che valorizza la qualità e la pertinenza dei contenuti.
Questo cambiamento richiederà alle aziende di riconsiderare le loro strategie SEO, focalizzandosi sulla creazione di contenuti di qualità che rispondano in modo più efficace ed esaustivo alle intenzioni di ricerca degli utenti.
Cambiamenti nelle SERP di Google
Google SGE potrebbe portare a una trasformazione significativa delle SERP, favorendo i contenuti generati tramite la sua IA a scapito dei risultati organici tradizionali.
Ciò potrebbe implicare una maggiore difficoltà per i siti web nel raggiungere le prime posizioni mediante le tecniche SEO convenzionali, richiedendo un adattamento a queste nuove dinamiche.
Da considerare inoltre, che tramite i primi test, le risposte di Google possono arrivare a coprire 1200px, coprendo quindi sia i risultati organici che quelli a pagamento.
I risultati forniti da Google SGE inoltre non utilizzavano dati presenti nei primi risultati di ricerca, ma potevano utilizzare informazioni prelevate anche da risultati presenti dalla seconda pagina dei risultati di ricerca (tutti i testi generati dall’IA, contengono un link che rimanda alla fonte originale).
Strategie SEO in un’Era Post-SGE
Per rimanere rilevanti nell’era post-SGE, le aziende dovranno enfatizzare la creazione di contenuti approfonditi, originali e multimediali che rispondano in modo più completo e dettagliato alle query degli utenti.
Sarà essenziale comprendere le nuove metriche di valutazione dell’IA di Google e adattare le strategie di contenuto di conseguenza.
L’avvento di Google SGE presenta sia opportunità che sfide per i brand, in particolare per quelli nei settori dell’e-commerce, dell’elettronica e della moda, che potrebbero vedere modificata la loro visibilità online. Sarà cruciale per i brand sfruttare al meglio i contenuti generati dall’IA e trovare nuovi modi per connettersi con il proprio pubblico target, mantenendo al contempo l’autenticità e la qualità del contenuto.
Questi adattamenti richiederanno un approccio olistico al SEO, focalizzandosi non solo su parole chiave e backlink, ma anche sulla qualità e l’originalità del contenuto offerto.
Prospettive future
La ricerca online è in procinto di vivere una rivoluzione con Google SGE, che promette di plasmare profondamente le interazioni tra utenti, motori di ricerca e siti web. Tramite l’intelligenza artificiale Google comprenderà e soddisferà maggiormente le necessità informative degli utenti, offrendo risposte sempre più precise e contestualizzate.
Adattarsi a questa nuova realtà significa privilegiare contenuti di qualità, approfondimenti originali e un forte impegno verso l’innovazione. La preparazione a queste trasformazioni sarà cruciale per chi vuole restare al passo con l’evoluzione del digitale.